Comportamenti violenti

Sano Senso di Sé come salvaguardia contro i comportamenti violenti

Forse ti consideri una persona amante della pace, sei contro la violenza. Preferisci parlare chiaramente e arrivare a soluzioni reciprocamente accettabili. Eppure, quando le cose non vanno per il verso giusto, perdi il controllo: magari urli ai tuoi figli, lanci in aria gli oggetti oppure li prendi a calci. Può capitare, arrabbiarsi è l’ultima cosa che intendi fare, ma la tua vita è così piena e faticosa che ci vuole tutta la tua energia solo per tenerla insieme e a volte la rabbia filtra… e scatti!

Siamo bravi a trovare giustificazioni per i nostri comportamenti:

          – “I bambini sanno davvero come premere i miei pulsanti…”

          – “L’ho detto mille volte ai miei dipendenti….”

Con molto dramma e persuasione, tendiamo a riferire quello che ci è successo ai nostri amici o ai nostri cari.

A chi stai effettivamente rivolgendo il tuo monologo sul perché le cose sono andate come sono andate? E chi stai cercando di convincere che, se fosse stato per te, non avresti perso le staffe? Stai davvero parlando con il tuo coniuge, partner o figlio? O stai solamente giustificando te stesso?

Immagina come sarebbe la tua vita senza tutte queste giustificazioni. Non sarebbe più tranquilla e rilassata?

La violenza, espressa fisicamente o verbalmente, è radicata nella rabbia e nella frustrazione.

La rabbia è strettamente correlata alla paura.

La paura (ansia e disperazione) può essere attiva ed espressa in rabbia o passiva e portare alla depressione.

La rabbia estrema può culminare in un omicidio.

La depressione può sfociare nel suicidio, che è un atto di violenza contro se stessi.

Per comprendere la nostra rabbia, bisogna guardare a fondo nelle proprie paure, anche se non è sempre ovvio quali siano, il più delle volte siamo in grado di identificare cosa scatena la nostra rabbia e/o paura, cercando di rendersi conto della differenza fra le due.

Ho scoperto che per alcuni di noi i drammi si svolgono a livello inconscio. Questi drammi sono una sorta di prolungamento del nostro passato che si estende nel nostro presente. In quei drammi usiamo azioni ed eventi nel presente per cercare di cambiare qualcosa del passato. Quel “qualcosa” è il modo negativo in cui un genitore o un educatore ha pensato a noi, ed è nostro obiettivo cambiarlo, a volte molto dopo la data prevista e a volte, purtroppo, solo nella nostra mente.

Alcuni di noi sono stati cresciuti da un genitore che non era “attrezzato” per fornirci ciò di cui ogni bambino ha bisogno per crescere e diventare un essere umano equilibrato: creare un Sano Senso di Sé, semplicemente perché non ne avevano uno. Quel Senso di Sé è necessario perché costituisce la nostra risorsa interiore su cui basiamo le nostre scelte, decisioni e preferenze, in breve dalla quale siamo guidati nella nostra vita. Se quel Senso di Sé viene a mancare,  allora sviluppiamo quell’abilità di ottenere l’approvazione esterna che funge da segnaposto.

Trovare Ostacoli sulla nostra strada verso quell’approvazione può portare a una paura estrema: la paura di non esistere o come la descrive il nostro Metodo Paura dell’Annientamento. Quando questa paura estrema culmina, può portare all’omicidio o al suicidio. Per esperienza so che incidenti apparentemente minori possono provocare intensa rabbia e odio. Aggiungi a queste emozioni la quantità di odio verso sé stessi e nei confronti “del mondo intero” che esiste in quanto non si è in grado di realizzare “le condizioni specifiche necessarie per l’approvazione” e ottieni l’immagine dell’enormità di questa rabbia. Nella mia vita non si sono verificati incidenti terribili, ma sarebbe potuto facilmente andare diversamente.

Ora, con il senno di poi, so che questa rabbia era così grande perché, a livello inconscio, percepivo che la mia vita dipendeva dal soddisfare quelle condizioni che avrebbero portato all’approvazione (o anche all’autoapprovazione) che tanto bramavo L’argomento che affrontiamo qui è difficile e questa introduzione al Senso di Sé non ha lo scopo di essere completa. Quello che voglio ottenere è attirare l’attenzione di persone che sanno di ospitare il potenziale per queste emozioni gigantesche e distruttive. Il Metodo del Senso di Sé può aiutarti a scoprire il motivo per cui sei torturato da queste montagne russe emotive o da una pericolosa depressione; forse è qualcosa che non hai mai considerato.

Il Metodo del Senso di Sé insegna che la tua vita e/o morte non dipendono da nessuna “condizione” che senti di dover rispettare. Il capo supremo della vita e della morte è unicamente la Natura, e includo in questo concetto di Natura l’idea di Dio, quale che sia il proprio. La vita è un dono che abbiamo finché lo l’abbiamo, e il tempo è molto breve. Il terrore di non sentirsi visti né ascoltati o di non avere il diritto di esistere in base all’umore o alle azioni di altre persone può essere devastante. Quando impari a rispettare e onorare la tua vita perché sei veramente in contatto con chi sei veramente, potresti non considerare mai più l’idea di scartare questo dono. Il tuo Sé ti dirà come affrontare tutto ciò che la vita mette sul tuo cammino.

Il Metodo del Senso di Sé facilita un viaggio che ti aiuterà a scoprire cosa ti sta veramente spingendo a comportarti in determinati modi e a perseguire determinati obiettivi. Troverai i tuoi processi mentali ed emotivi interni etichettati, il che ti consentirà di identificarli e lavorare con loro in modo da poter gestire meglio lo stress e neutralizzare “il suo veleno” più velocemente.

NOTA: Io, Antoinetta Vogels, autrice di HealthySenseofSelf® e creatrice del Metodo del Senso di Sé, non sono né un medico, né una psicologa, ma condivido con voi il mio Metodo del Senso di Sé, perché mi ha aiutato a migliorare notevolmente la mia vita e quella della mia famiglia.

Può fare lo stesso anche per te.

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