Obiettivo orientato al Senso di Sé sostitutivo

 

È quando si utilizza la Motivazione indiretta per convincere il genitore a passare
da un’opinione negativa a una positiva e potersi così sentire una persona “reale”.

 

 

Se ti manca il senso (naturale) di essere una persona indipendente, perché non sei stato riconosciuto come tale dal tuo educatore principale, e sei costretto dalle leggi della Natura a riempire quel vuoto interiore, sviluppi strategie per ottenere l’approvazione dei tuoi genitori, questo poi ti fa sentire vicino all’essere una persona reale. Sappi che è comunque una vittoria temporanea.

 

Se sei una persona con un Senso di Sé assente, il tuo obiettivo finale è quello di liberarti dal dolore di non sentirti riconosciuto dal tuo educatore principale come un individuo autonomo esistente in modo indipendente. Lo fai cercando di rispettare e vivere le condizioni dell’amore condizionato di questo educatore.

 

Mentre sei ancora un bambino, e forse anche più tardi durante la vita, speri di poter riparare all’occasione mancata di non essere visto e trattato come un essere umano indipendente e autonomo. Tuttavia, quando sei diventato adulto, questo impegno e questo obiettivo sono stati interiorizzati e integrati.

 

L’Obiettivo orientato al Senso  di Sé sostitutivo e l’Obiettivo segreto/Ordine del giorno nascosto coprono lo stesso aspetto nel nostro Metodo, ma quando si parla del termine specifico l’enfasi è sulla funzione tecnica di questa motivazione naturale per riempire un vuoto con qualcosa che può fungere da segnaposto per ciò che manca. Un vuoto non è generalmente sostenibile per una persona: deve esserci una spina dorsale, un appoggio oppure un sostituto. Lo stato di “Sentirsi bene con se stessi” ottenibile attraverso l’approvazione virtuale dell’educatore diventa quel segnaposto.

 

Parliamo dell’Obiettivo segreto e dell’Ordine del giorno nascosto quando descriviamo il contenuto emotivo della Motivazione per raggiungere lo stato di “Sentirsi bene con se stessi”.
La lotta per un vero coinvolgimento dei genitori e l’uguaglianza nella relazione.

 

 

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