Festa della Mamma

Un po’ di storia…

In alcuni Paesi del mondo “La festa della mamma” è una ricorrenza civile nata per celebrare e onorare la figura di Madre, di maternità e della responsabilità sociale che questo ruolo ricopre. La festa della mamma non ha origini cristiane ma si festeggiava già in epoca pagana; al tempo dei Greci e dei Romani era legata al culto della fertilità e delle divinità femminili e coincideva con il passaggio dall’inverno alla primavera, quando si preparava il terreno per la semina.

Con l’avvento del cristianesimo, questa ricorrenza si trasformò nella celebrazione della Madonna, la Madre di Dio.

La Prima guerra mondiale interruppe questa ricorrenza, fatto che contribuì alla perdita della memoria storica delle reali origini di questa celebrazione, fino all’ufficializzazione, nel 1977, da parte dell’ONU con la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”, che spostò così la motivazione da giornata di festa a momento di riflessione.

In Italia questa festa cade la seconda domenica di maggio.

 

Che cosa è una madre?

Difficile dare una definizione univoca di cosa sia una madre. Ne esistono svariati tipi: biologiche e non, dolci e severe, colorate e un po’ pazze, sportive o eleganti, amanti dei fiori o dei gioielli…

Non si può avere uno stereotipo di questa insostituibile figura genitoriale perché le madri sono tutte diverse. Una madre in genere, ma non sempre, è colei che appoggia i propri figli anche quando non ne condivide le scelte; è colei che sopporterebbe qualsiasi sacrificio, pur di garantire la gioia e la serenità del suo bambino; è quella donna che spesso soffre in silenzio per il bene della famiglia, mettendo i propri problemi in coda a tutto.

Niente è più importante, nella vita di una madre, della gioia e spensieratezza del proprio figlio/a.

Le luci che illuminano gli occhi e i sorrisi dei propri figli ripagano, in un attimo, di tutti gli sforzi fatti per crescerli forti e sani; e per una madre questa è la massima fonte di appagamento.

Certo, essere genitore non è cosa facile; molto spesso, per evitare la sofferenza dei propri figli, si è tentati di prendere decisioni al posto loro, senza lasciargli l’opportunità di imparare dai loro stessi errori.

Bisognerebbe, quindi, comprendere che ogni figlio, seppur parte dell’anima materna, deve poter decidere per sé e percorrere il proprio cammino nel modo che ritiene più appropriato e consono.

Ogni madre dovrebbe essere felice per ogni piccolo traguardo raggiunto dal figlio.

Ma siamo umani… Anche le madri lo sono… Quindi è normale commettere errori, e uno di questi è proprio il soffocare o appropriarsi dei desideri dei figli.

Essere una madre realizzata non significa crescere il proprio figlio come un’estensione di sé stesse, inducendo, così, la prole a sviluppare un orientamento compulsivo con il fine di conseguire approvazione.

Siamo tutti esseri diversi, liberi di prendere individualmente decisioni, giuste o sbagliate che siano e a prescindere dal legame con l’amore materno, quell’amore che dà forza e sostentamento solo quando è richiesto e sempre senza soffocare.

La linea tra “amare in modo sano” e “voler fare del bene ai propri figli” è sottile, mentre questa separazione dovrebbe essere ben assimilata da ogni genitore.

Celebriamo questa festa regalando un fiore, un abbraccio, un bacio o anche un semplice sorriso a chi ci è stato e ci sta ancora vicino tutti giorni.

Regaliamo un pensiero dolce a tutte le madri che non ci sono più, ma che hanno lasciato un ricordo indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori.

GRAZIE MAMMA!

 

 

 

1 commento

  1. Davide in 7 Maggio 2022 il 21:53

    Buona festa della mamma anche a te!

Lascia un commento