Comportamenti criminali

Affrontare il crimine attraverso un Sano Senso di Sé

Credo nelle persone. Credo che la maggior parte delle persone cerchi di fare la cosa giusta. Le circostanze a volte sembrano al di fuori del nostro controllo e sembra che non collaborino con le nostre buone intenzioni e in questi casi ci si arrabbia e dispera.

Mi vengono in mente molti scenari in cui le persone sono sfidate in modo irreale dagli altri, dal destino o dalla propria stessa condizione. Ci sono altri milioni di scenari che non riesco nemmeno a immaginare che giustificherebbero il turbamento. E non sto affatto affermando qui che il mio Metodo può risolvere totalmente il problema della criminalità nella nostra società, ma se potessimo abbassare anche solo un po’ il tasso di criminalità complessivo, ne varrebbe la pena. Quindi su questo sito web ho gettato una nuova luce su questo argomento basato sul Metodo del Senso di Sé.

Per favore, seguimi e immagina come un gran numero di crimini, grandi e piccoli, potrebbe essere evitato se solo le persone fossero in contatto con “chi sono veramente” e avessero un Sano Senso di Sé.

Una parte del mondo del crimine è strettamente legata alla rabbia. Vivere una vita non autentica è frustrante ed estenuante e implica un alto livello di rabbia repressa. A volte basta un piccolo buco nel sistema per far esplodere quella rabbia e, a causa dell’alta pressione dell’emozione a lungo trattenuta, il suo potere diventa inarrestabile. Quindi il danno è facilmente inflitto e il rimpianto che si prova può essere davvero ossessionante.

Il crimine basato sulla rabbia è ciò che vorrei qui affrontare. Ha molte facce, dai membri scontenti della società agli amanti frustrati, dai bambini disperati a coloro il cui obiettivo immediato non è il crimine ma attirare l’attenzione su se stessi a ogni costo.

Purtroppo, ci sono state terribili uccisioni di massa di persone innocenti che erano predeterminate nella mente di un singolo adolescente e studenti universitari ritenute persone relativamente normali a scuola e a casa. Il massacro della scuola di Columbine negli Stati Uniti rimane una terribile tragedia così come la sparatoria del consiglio scolastico della Florida e come molti altri a seguire. Credo fermamente che un certo numero di queste situazioni sarebbero potute essere evitate se fossimo stati in contatto con noi stessi e avessimo insegnato ai nostri figli come essere sé stessi a casa e nelle scuole. O forse dovrei dire PERMETTERE anche a loro di essere sé stessi, perché troppo spesso noi adulti siamo così presi dalle nostre vite che lasciamo che i nostri bisogni prevalgano. Questo rende i nostri figli solo pedine nei nostri giochi emotivi.

Stupisce il fatto che abbiano una rabbia irrisolta? Come genitori dobbiamo prenderci cura dei nostri figli e insegnare loro come comunicare quando stanno soffrendo, prima che la rabbia si trasformi in violenza e venga fatto del male a sé stessi o agli altri. Ma ciò che accade invece è che a questi ragazzi vengono somministrati antidepressivi. L’intero sistema sembra irremovibile nel nascondere l’errore fondamentale che molti adulti fanno di non assumersi la responsabilità del proprio comportamento.

È tempo di porre fine a questa mancanza di equilibrio in noi stessi e nell’educazione. Ognuno ha il diritto di essere chi è. “Educare” in latino significa “tirare fuori”. Questo è ciò che devono fare i genitori, gli insegnanti e il clero. Devono essere lì per aiutare a “tirare fuori dai nostri figli” le loro possibilità, i loro talenti. Dovremmo aiutarli a realizzare sé stessi invece di imporre loro la nostra volontà. Con consapevolezza e impegno… c’è molto che possiamo fare per migliorare senza vanificare l’essenza degli altri. Contrastare l’espressione di sé di una persona perché non soddisfa i nostri bisogni, perché ciò che fa non coopera con i nostri piani (o dipendenze), causa sofferenza e genera rabbia che poi viene repressa. Creiamo opportunità nei centri di detenzione e nei centri di consulenza per i giovani e restituiamo alle persone il loro senso di dignità coltivando un Sano Senso di Sé.

Spero tanto di essere in grado di attrarre con il mio messaggio coloro che vogliono essere educati e ottenere una visione profonda di sé stessi in quanto consapevoli di averne bisogno. Vorrei raggiungere tutte le persone, giovani e meno giovani, che si chiedono: “perché l’ho fatto?” oppure  “perché potrei farlo?“. Seguendo questo Metodo, arriverai a vedere che ci sono un certo numero di persone che hanno un Senso di Sé assente.

Quando sei una persona di questo tipo, i tuoi processi di pensiero e sentimento sono sempre orientati a compensare quella mancanza. Nella tua mente ci sono forse obiettivi che senti di dover assolutamente raggiungere e spesso le tue circostanze quotidiane non collaborano. In tempi disperati prendiamo misure disperate… è qui che il crimine può entrare in gioco.

Possiamo farlo!

NOTA: Io, Antoinetta Vogels, autrice di HealthySenseofSelf® e creatrice del Metodo del Senso di Sé, non sono né un medico, né una psicologa, ma condivido con voi il mio Metodo del Senso di Sé, perché mi ha aiutato a migliorare notevolmente la mia vita e quella della mia famiglia.

Può fare lo stesso anche per te.

Argomenti correlati

• Come utilizzare il Metodo del Senso di Sé per far fronte alle grandi sfide della vita.
  Se non avessi un forte Senso di Sé da mettere in campo nelle sfide che la vita mi ha posto di fronte, funzionerei su di un livello diverso; e senza il Metodo del Senso di Sé, non sarei in una buona posizione in questo momento, perché potrei sentirmi depressa e devastata per gli avvenimenti che, ...
• La vita sbagliata di Johan 8
  FINALE     «Scusami» sussurrò Johan a occhi bassi. I secondi passavano lenti senza che Aren pronunciasse una sola parola. Finalmente, sempre tenendo gli occhi fissi sul corpo di Johan disse: «Certo che ci hai messo tanto tempo per dirmelo». Johan alzò lo sguardo, incredula: «Cosa?». «Lo sapevo da tempo» rispose Aren. «Come sarebbe a dire che lo sapevi da tempo?!». «Si» confermò Aren ...
• La vita sbagliata di Johan 7
  PARTE 7   Nonostante la notte insonne, per Johan l’alba arrivò in fretta, si era alzata di buon’ora, si era lavata ed era già pronta per affrontare la giornata; quando Aren salì per svegliarla si sorprese di trovarla già vestita. «Ah, vedo che sei ansioso di provare la nuova spada?». Johan annuì abbozzando un lieve sorriso, continuava a pensare ...
• La vita sbagliata di Johan 6
  PARTE 6   La mattina seguente Johan aprì gli occhi ancor prima che Aren salisse le scale per svegliarla, si era abituata ormai e non pativa più il fatto di doversi alzare all’alba. «Sei pronto per affrontare la giornata?». Johan annuì e attese che Aren scendesse al piano di sotto per poter indossare le sue bende e vestirsi. Come ogni ...
• Qual è la Formula magica per il tuo Sano Senso di Sé?
  Nella maggior parte dei miei articoli cerco di spiegare cosa esattamente sia il Sano Senso di Sé e come affrontare i tanti problemi che la vita quotidiana ci propone, tramite un Senso di Sé ristabilito. Questa volta, invece, adotterò un approccio diverso. Molto probabilmente proverai sentimenti contrastanti riguardo allo stato del Mondo; e questi ultimi sono stati anni ...
• Spada e spirito
    “Nel mondo ci sono soltanto due forze, la spada e lo spirito. Alla lunga, la spada viene sempre vinta dallo spirito”. – Napoleone Bonaparte
• Sparatorie nelle scuole e cause principali della violenza in America
  Perché non si pone fine alla violenza armata in America? È successo di nuovo! Il 24 maggio 2022, mentre tutto il mondo sta cercando di riprendendersi dagli effetti della pandemia di Covid-19, mentre è in atto una guerra in Europa, un giovane ha sparato e ha ucciso diciannove bambini e due insegnanti della Robb Elementary School di ...
• La solitudine
    Che cos’è la solitudine?   Altro non è che uno stato mentale, una sensazione… è quando una persona non si sente a proprio agio con il Mondo circostante e, di conseguenza, preferisce isolarsi. Non sempre isolarsi è frutto di una libera scelta, però; talvolta la persona si ritrova sola a causa di eventi esterni, altre volte, ancora, la ...
• La vita sbagliata di Johan 5
  PARTE 5   Johan incominciò a correre tra gli alberi per occuparsi della sua incombenza e far ritorno al vilaggio il prima possibile; dopo non molto però Johan si dovette fermare perché le bende, posizionate con troppa fretta, cominciavano a mollarsi. Se le sistemò con un nodo stretto sotto la maglietta e riprese a correre. Nel frattempo, nascosta ...
• La vita sbagliata di Johan 4
  PARTE 4     I giorni si susseguivano monotoni mentre Johan continuava a fare sempre le stesse cose: si alzava all’alba per il suo allenamento quotidiano per rientrare al tramonto, stremata dalla lunga e faticosa giornata. Nello stesso tempo, però, notava i molti miglioramenti fatti da quando aveva cominciato; si stancava ancora, certo, ma in modo diverso rispetti ai ...